storia



Il 19 marzo 1976 nasce ufficialmente la marcia podistica denominata "I Cinq Casinott" che, dal dialetto milanese possiamo tradurre in: "le cinque cascine", intendendo richiamare le piccole casette rurali dove i contadini deponevano gli attrezzi del lavoro al termine della giornata passata nei campi.

Il nome è preso scherzosamente a prestito dalla classica "I cinque mulini" di S. Giorgio su Legnano, adattato per l'occasione al paesaggio nel quale la gara si snoda e in omaggio alla tradizione agricola della Lainate del secolo scorso.

Dalla 1° edizione, in cui presero parte circa 400 marciatori, molta strada è stata fatta, molte cose sono cambiate, la corsa si è evoluta ed ha trovato tanta simpatia ed accoglienza sia tra i lainatesi che fra le società podistiche ospiti.

Dai 400 podisti che nel '76 ricevettero in premio una medaglia appositamente coniata, si sono toccate punte di 4000 partecipanti, nelle ultime edizioni, grazie a due aspetti importanti ed inscindibili: una buona organizzazione e l'aiuto di molti sponsor che rendono la tradizionale marcia un appuntamento tanto atteso.

Nata quasi per gioco negli anni in cui il podismo prendeva piede (così che nella sola Lainate si potevano contare 4 marce sgranate durante l'anno!), I Cinq Casinott si è notevolmente potenziata ed ora è rimasta da sola a ricordare che anche a Lainate si può fare del podismo.

Insieme alla freshezza dei giovani e all'esuberanza dei collaboratori del gruppo sportivo dell'oratorio "OLR", si sono riunite le forze dei papà e del rione Ul Cantum da la Sciloria, lo storico rione degli agricoltori identificabile in largo Cavour. Offrono un valido supporto le associazioni di volontariato ass. naz. Carabinieri, l'ass. naz. Polizia di Stato e la Protezione Civile.

Con la giovane disponibilità dei ragazzi e l'esperienza dei papà lainatesi, è confluito anche il generoso aiuto delle ditte e dei negozi di Lainate, sia a livello nazionale che locale.

L'unione di queste forze ha creato le basi perchè la nostra marcia divenisse, dopo la Stramilano, una della gare podistiche più partecipate ed attese del milanese. Presupposto della nostra manifestazione è, innanzitutto, il far trascorrere qualche ora di serenità ed amicizia a persone che fanno dello sport, a diretto contatto con la natura, dove non manca un pizzico di competizione per gli under 14, o semplicemente fare
una corsetta tra amici ridendo e scherzando, tra un ristoro e l'altro.

Il ricavato della manifestazione viene usato per le spese di gestione dell'oratorio e la promozione dello sport: è condensato, in questa manifestazione, l'aspetto benefico ed insieme educativo.

Dare l'adesione (ed il proprio piccolo o grande contributo) vuol dire continuare a dare fiducia ad un ambiente, l'oratorio, nel quale una famiglia può trovare un aiuto educativo, nel quale un ragazzo può formarsi ai valori cristiani ed umani del rispetto, dell'uguaglianza, della condivisione, dell'onestà collaborando e crescendo. Come diceva Don Bosco, un ragazzo deve diventare un buon cristiano ed un onesto cittadino.

Lo sport è elemento che, nell'oratorio, non manca mai!
Non c'è la competizione sasperata, ma lo sviluppo di sane regole comportamentali, perché tutti trovino il loro spazio ... E se il campione nascerà, potrà entrare in una società sportiva sviluppando il suo talento.

Tornando alla nostra corsa podistica, possiamo ricordare le sue origini.

Nata nel '76 agganciata alla Festa di San Giuseppe (giornata festiva anche se non cadeva di domenica), è stata successivamente soppressa, facendo peregrinare la nostra gara tra una domenica e l'altra, a ridosso della S. Pasqua (che, come noto, non è fissa come il Natale, ma oscilla da un anno all'altro, anche di 6 settimane). Sono ormai molti anni che la sua data è stata fissata al 1° maggio (festa dell'altro S. Giuseppe, il lavoratore).
Dalla medaglia molte soluzioni sono state provate per trovare un premio di partecipazione che soddisfacesse tutti: una coppa, un trofeo in peltro, un pallone regolamentare, un mazzo di carte francesi, una targa ricordo, una sacca di tela iuta, una colomba pasquale, un uovo di cioccolato, una torta gelato, una gallina di cioccolato con uova confettate ... L'importante era accontentare i molti partecipanti che tornavano a casa stanchi ma contenti del premio ricevuto.

Originalmente la corsa aveva un solo percorso di 13 km, in parte il suo asfalto e in parte campestre; in seguito, per soddisfare ogni categoria di partecipanti, si è aggiunto un percorso di 7 km più breve. La corsa è sempre stata non competitiva e a passo libero riconoscendo l'impegno con un pizzico di competitività appunto traccia della nostra gara è conservata nelle pubblicazioni specializzate Vai, Correre, nel calendario dei Gruppi Nord Milano e sui giornali locali. In poco meno di 3 ore, la fatica organizzativa di alcuni mesi prima, si consuma in una festa di colori, di gioia, di fatica, di voci festanti ... ma quanta fatica sta dietro (e non si vede). Ma il destino della marcia è questo ... Non è mancato poi un pizzico di fortuna: ben poche hanno visto la pioggia, bagnando le polveri di corridori ed organizzatori.

I ristori, con bibite energetiche, sono le tappe intermedie, che fanno la gioia di piccoli e grandi.
Una gara sportiva, la nostra, che percorre una strada, un filone culturale basato sulle tradizioni che hanno fatto da trave portante per i nostri avi ed i nostri papà, prima che il paese da rurale divenisse industriale. Un fare memoria che è insieme un rivisitare la storia. Nella nostra società tanto frenetica, vi sembra una cosa da poco?
Ogni anno mettiamo in archivio adesivi in ricordo della marcia, preparati appositamente per noi dal pittore lainatese Giampaolo Muliari. Ogni edizione che mettiamo in archivio, sempre più emozionante e partecipata, è un ringraziamento che la gente fa agli organizzatori: meriti che vanno condivisi con i molti amici che ci aiutano a rendere uno sport semplice, motivo di festa.

Dopo tre anni di fermo imposto dai protocolli sanitari per la pandemia, torniamo più forti di prima, pronti a muovere sfide e desiderosi di regalare alla nostra città una mattinata davvero speciale.